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28 Febbraio 2019

CAPACITY MARKET: GLI OSTACOLI SEMBRANO NON FINIRE

Dopo il via libera del Capacity Market italiano da parte della Commissione Europea, in Italia si è aperto un nuovo dibattito circa lo strike price così come previsto dall’attuale regolamentazione nazionale. Si tratta, nello specifico, del limite di prezzo offribile per la capacità di produzione/immissione, messa a disposizione dai produttori di energia elettrica, nel mercato del dispacciamento (MSD).

Ma cosa è il Capacity Market?

Semplificando, il mercato della capacità (di produzione elettrica) è un mercato (in Italia gestito da TERNA) pensato per remunerare chi è disposto a tenere in stand by centrali elettriche altrimenti diseconomiche, affinchè intervengano con gran rapidità in caso di bisogno. Il sistema prevede poi di remunerare il produttore per la disponibilità/capacità resa al mercato, oltre alla valorizzazione dell’energia elettrica immessa in caso di richiesta di capacità.

Il mercato è ancora in fase di definizione (un po’ in tutta Europa) essendo numerosi gli elementi da valutare per una compiuta regolamentazione e avvio dello stesso. Da ultimo, come sopra accennato, in Italia si discute se è opportuno o meno mantenere un prezzo limite (strike price) che i produttori possono richiedere nelle sessioni di mercato, a fronte della loro offerta di capacità/disponibilità generativa. Lo strike price rischia infatti di diventare un tetto ai ricavi degli operatori scoraggiando l'offerta di quei servizi flessibili sempre più necessari. “La letteratura economica, del resto, ci mette in guardia contro la fissazione di prezzi di riferimento che, potendo favorire un allineamento delle offerte, prevengono la formazione di segnali di prezzo efficaci e riducono la concorrenza sul mercato a discapito dell'efficienza del medesimo. Insomma, sono tutt'altro che un benchmark da sbandierare e di cui andare orgogliosi.”

Molti sono ancora i nodi da sciogliere e il meccanismo sta subendo qualche rallentamento (non solo nel nostro sistema): lo sviluppo dello stesso sta tuttavia divenendo sempre più impellente a fronte della necessità dei sistemi elettrici (che necessitano di aggiornamenti tecnici lato reti) di essere sempre più sicuri e flessibili (in quest’ottica ricordiamo anche i Progetti Pilota via via indetti da TERNA per diffondere la partecipazione ai mercati dell’energia).

L’avvio completo di questo mercato potrebbe costituire un nuovo fattore incidente sulla formazione dei prezzi di acquisto dell’energia elettrica, potendo costituire un elemento distorsivo dei prezzi. Da qui il costante monitoraggio di Sinergia Consulting circa l’evoluzione del mercato, al fine di intercettare trend e scenari futuri oltre ad eventuali possibilità di guadagno per i nostri Clienti.

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