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21 July 2022

AIUTI DI STATO IN REGIME DE MINIMIS: L‘IMPATTO SUL CREDITO DI IMPOSTA

Il decreto-legge c.d. Aiuti, a seguito delle modifiche durante l’iter di approvazione alla Camera, che dopo l’approvazione del Senato è stato convertito nella legge 15 luglio 2022, n. 91, è stato completato con l'inserimento del comma 3-ter: “Gli aiuti sono concessi nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato in regime de minimis".

COSA SIGNIFICA?

La principale interpretazione è quella secondo cui il regime de minimis – che pone un tetto a 200.000 € all’utilizzo dei crediti di imposta goduti dal 2020 ad oggi - sia da applicare a tutti i crediti d’imposta sia di energia sia di gas fino al limite massimo di 200 mila euro. Sarà quindi onere delle imprese, con i propri fiscalisti, calcolare quanti aiuti di Stato, rientranti nel de minimis, hanno ricevuto dal 2020 e se ci sia ancora capienza.

Nel caso di «impresa unica» per determinare l’importo ricevuto nell'ambito degli aiuti di Stato andranno considerati sia gli importi dell’impresa che richiede gli aiuti sia quelli delle imprese ad essa collegate. Nello specifico, "ai fini del presente regolamento, s'intende per «impresa unica» l’insieme delle imprese, fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:

a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;

b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;

c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;

d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.

Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica".

È importante sapere che la scorsa settimana la Commissione europea ha avviato una consultazione con gli Stati membri proponendo di modificare (temporaneamente) il regime de minimis. Non si conoscono però i termini e le tempistiche in cui verrà eventualmente effettuata la modifica.

Il nostro consiglio, in questo momento, è quello di confrontarsi con i propri fiscalisti per verificare l’eventuale diritto all’utilizzo del credito e in che quota parte.

Nel frattempo, i clienti di Sinergia hanno a disposizione nella propria area riservata del portale Sinfo i calcoli degli importi oggetto dell’eventuale credito di imposta.

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