A distanza di qualche mese da quando è stato firmato il Decreto Industria 5.0, Sinergia Consulting ha già all'attivo una quarantina di casi in progress ed una decina già ultimati, ma ci aspettiamo che nei prossimi mesi questo numero sarà destinato a salire considerate le importanti novità in arrivo.
Il Governo italiano, infatti, ha presentato un emendamento per modificare alcuni aspetti molto rilevanti del Piano Transizione 5.0. Ovviamente l’emendamento è in fase di approvazione e potrebbe subire modifiche, ma vogliamo comunque dettagliarvi le proposte richieste perché i vantaggi sono davvero significativi.
Oltre all'emendamento ci sono anche importanti aperture interpretative contenute nelle FAQ dello scorso 2 novembre, tra le quali segnaliamo soprattutto la semplificazione del calcolo della riduzione dei consumi energetici per le imprese che ampliano la produzione e della configurazione dello scenario controfattuale per i beni customizzati e complessi.
Alle aziende quindi suggeriamo di valutare molto attentamente questo importante incentivo, tenendo conto che Sinergia Consulting ha le competenze tecniche per accompagnarvi lungo tutto l'iter di certificazione energetica e, soprattutto, possiede tutti i dati di consumo storici per cui di fronte ad eventuali controlli e verifiche ispettive saremo in grado di garantire il corretto supporto tecnico.
I DETTAGLI DELL'EMENDAMENTO
- Scaglioni di investimento: si passa dagli attuali tre scaglioni (fino a 2,5 milioni, da 2,5 a 10 milioni e da 10 a 50 milioni) a due sole soglie di investimento accorpando le prime due fasce e rimuovendo il limite dei 2,5 milioni si porta la prima soglia direttamente a 10 milioni e la seconda da 10 a 50 milioni.
- Aliquote: per incentivare le imprese ad aumentare il tetto degli investimenti si aumentano tutte le aliquote del 15% quindi per investimenti fino a 10 milioni, le aliquote sono del 50%, 55%, e 60%.
- Maggiorazioni per fotovoltaico: le maggiorazioni per i pannelli fotovoltaici cambiano significativamente per tutti i tre tipi di impianti: 30% per quelli di tipo a) che finora non avevano alcuna maggiorazione, dall'attuale 20% al 40% per quelli di tipo b) e dal 40% al 50% per quelli di tipo c).
- Cumulabilità con la ZES: al contrario di quanto stabilito inizialmente, gli incentivi del piano Transizione 5.0 e quelli delle Zone Economiche Speciali (ZES) diventano cumulabili, sempre nei limiti del 100% del totale.
- Retroattività: tutte le modifiche previste per il Piano sono retroattive e si applicano quindi anche alle pratiche già avviate o concluse.
Queste modifiche dovrebbero consentire, inoltre, un’estensione dei termini per l’ultimazione degli investimenti da dicembre 2025 ad aprile 2026, il cumulo con gli altri incentivi finanziati da risorse non nazionali e infine di evitare il calcolo del risparmio energetico in caso di sostituzione di cespiti (beni materiali previsti dall’allegato A) il cui ammortamento è terminato da oltre 24 mesi.