La situazione "energivori" da tempo è in stallo a causa di una lunga impasse con l’Europa che voleva uniformare le linee guida sugli aiuti di Stato in materia di energia e ambiente.
Nei giorni scorsi è stato però raggiunto un primo accordo che consentirà l’erogazione delle somme relative al periodo 2013-2015 e finora congelate. Si sbloccano quindi 1,2 miliardi di agevolazioni destinate a circa 3mila imprese manifatturiere ad alto consumo energetico. Il ministero ha chiesto alla Ue di riconoscere nel perimetro degli oneri scontabili non solo le rinnovabili in senso stretto, ma tutti i cosiddetti oneri Cip6 includendo anche quindi l’efficienza energetica (cogenerazione). All’inizio del 2017 arriverà il responso europeo su quest'ultimo punto.
All'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico resta quindi il compito di avviare formalmente le erogazioni. Le imprese interessate dovranno invece inviare un formulario e un’autodichiarazione con alcuni dati alla Csea (Cassa per i servizi energetici e ambientali). Per il 2013 l’accordo consente di liberare quasi tutte le imprese beneficiarie dall’onere della garanzia fideiussoria prestata per le erogazioni già ricevute. Per ciascuno degli anni 2014 e il 2015 si tratta invece di un via libera a circa 580 milioni.
L’erogazione dovrebbe avvenire in due fasi - prima il 2013 e il 2014, poi il 2015 per il quale vanno ancora predisposti gli elenchi delle aziende che possiedono i requisiti richiesti - nell’arco di pochi mesi. Il regime di aiuto varrà anche per il 2016 per le imprese che ne avranno i requisiti e una volta che saranno disponibili i dati fiscali. Dal 2017 il Governo intende far scattare un nuovo regime che dovrà essere allineato a tutte le nuove disposizioni europee. Tra le novità di rilievo il perimetro dei settori manifatturieri, che si restringerà a quelli esposti alla concorrenza internazionale.
In attesa dei passi operativi da compiere, ti ricordiamo che Sinergia Consulting è al fianco degli Energivori!