Il testo ufficiale del decreto attuativo per il piano Transizione 5.0 è stato firmato dai ministeri competenti. Da oggi è aperto il portale del GSE necessario per l’invio delle comunicazioni ex ante ed ex post, ai fini dell’accesso ai crediti d’imposta.
È stata confermata l’applicazione retroattiva, infatti, il bonus Transizione 5.0 si applicherà agli investimenti avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025, relativamente a beni materiali strumentali nuovi (allegati A e B Legge n. 232/2016), con il requisito fondamentale della riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per l’intera struttura produttiva o di almeno il 5% per i singoli processi interessati dall’investimento.
Un aspetto sul quale soffermarsi riguarda le procedure di comunicazione che dovranno essere completamente telematiche e avvenire tramite la piattaforma del GSE accedendo con SPID.
L’accesso ai crediti d’imposta Transizione 5.0 prevede l’obbligo per l’impresa di trasmettere una comunicazione preventiva rispetto al completamento del progetto di innovazione, contenente tra le altre cose il progetto di innovazione, così come la data di avvio e completamento e l’importo del credito d’imposta potenzialmente spettante. Il GSE, entro 5 giorni, comunicherà all’impresa l’importo del credito d’imposta prenotato oppure la richiesta di eventuali dati rettificativi che dovranno essere comunicati entro 10 giorni.
Dopo la prenotazione, parte l’iter di invio delle comunicazioni periodiche necessarie per confermare l’avanzamento del progetto di innovazione.
A seguito del completamento del progetto di innovazione e in ogni caso entro il 28 febbraio 2026, l’impresa dovrà trasmettere una apposita comunicazione di completamento, corredata, tra l’altro, dalla certificazione del risparmio energetico.
Il credito d’imposta utilizzabile in compensazione sarà quindi comunicato entro 10 giorni e, trascorsi ulteriori 10 giorni, sarà possibile utilizzare le somme accordate in compensazione, ripartibili in un massimo di cinque quote annuali di pari importo.
Le Piccole e Medie Imprese potranno rendicontare le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione in aumento del credito d’imposta per un importo massimo di 10.000 euro.
Sinergia Consulting ha le caratteristiche richieste (società ESCO ISO 11352 e personale EGE) per certificare:
- ex ante, la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti;
- ex post, l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante.
Per informazioni e chiarimenti necessari a te o al tuo partner di finanza agevolata non esitare a contattarci.