Questa settimana si sono svolte le aste di Terna per l’assegnazione UVAM (aggregato di punti connessi alla rete a qualunque livello di tensione che mettono a disposizione la propria capacità di modulazione a salire o a scendere) e ci sono state parecchie sorprese! In generale, le assegnazioni mostrano un valore medio raggiunto inferiore alle aspettative, infatti, nonostante l’irrigidimento delle regole del progetto UVAM, Terna è riuscita a creare una competizione tale da portare a prezzi medi inferiori rispetto agli anni precedenti.
PERIODO MAGGIO-DICEMBRE 2021
Il prodotto pomeridiano, nell’area di assegnazione A (Centro - Nord Italia) è stato vinto con un premio medio incredibilmente basso di 5.938,20 €/MW/anno e i 112 MW richiesti sono stati interamente coperti da 2 soli operatori. Nell'area B (Centro Sud - Sud - Isole) il prodotto pomeridiano è stato vinto, invece, con un premio medio più elevato pari a 10.886,70 €/MW/anno e i 28 MW richiesti sono stati aggiudicati da 7 operatori.
Il prodotto serale 1 (con strike price pari a 400 €/MWh) è stato chiuso, nell'area A con un prezzo medio ponderato di 20.977,50 €/MW/anno per 224 MW spartiti tra 9 operatori, mentre nell'area B i 56 MW sono finiti a 7 operatori a un prezzo medio di 21.178,20 €/MW/anno.
Il prodotto serale 2 (con strike price pari a 200 €/MWh) ha sancito un prezzo medio ponderato pari a 15.765,10 €/MW/anno per 224 MW a nord e 22.767,80 €/MW/anno per 56 MW a sud.
PERIODO 1-31 MAGGIO 2021
Il prodotto pomeridiano, nell’area di assegnazione A (Centro - Nord Italia) è stato vinto con un premio medio addirittura dimezzato rispetto a quello già incredibilmente basso dell’asta infra annuale. Sono stati assegnati quasi 47 MW (a fronte dei 48 messi in gioco) con un premio medio ponderato di 2.964,60 €/MW/anno e anche questa volta la fanno da padrona 2 soli operatori. Nell'area B (Centro Sud - Sud - Isole) il prodotto pomeridiano è stato vinto, invece, con un premio medio pari a 6.221,50 €/MW/anno e i 12 MW richiesti sono stati quasi tutti assegnati e divisi tra 3 operatori.
Il prodotto serale 1 (con strike price pari a 400 €/MWh) è stato chiuso, nell'area A con un prezzo medio ponderato di 15.622,30 €/MW/anno per tutti i 96 MW disponibili, spartiti tra 14 operatori, mentre nell'area B i 23,4 MW sono finiti a 6 operatori a un prezzo medio di 17.409,80 €/MW/anno.
Il prodotto serale 2 (con strike price pari a 200 €/MWh) ha sancito un prezzo medio ponderato pari a 22.375,20 €/MW/anno per 96 MW a nord e 20.812,50 €/MW/anno per 4,7 MW sui 24 MW richiesti a sud.